La Scossa

Data pubblicazione: 27 Gen, 2012
Categoria: Rassegna stampa

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Paura a scuola ma la macchina funziona Studenti al sicuro in cortile, poi tutti in aula

– SESTO SAN GIOVANNI -A Sesto evacuati per un’ora gli istituti. A Cologno qualcosa Si inceppa alla Leonardo

SOTTO AL PALAZZETTO comunale, in mezzo alla piazza, si è trovato a dover rassicurare la gente che, preoccupata. «Ma cos’è successo?», «Ma c’è il terremoto?». Qualche scossa, pochi minuti dopo le 9, ieri mattina si e sentita anche a Sesto. Il sindaco Giorgio Oldrini ha rassicurato tutti. «Non è niente, è tutto tranquillo».

Del resto, dalla protezione civile e dalla prefettura sono arrivate solo rassicurazioni. Anche la caserma dei vigili del fuoco di via Rovani non ha ricevuto nessuna segnalazione particolare e i pompieri non hanno dovuto effettuare nessun intervento. Eppure qualche istante di timore c’è stato anche a Sesto. Vedendo ballare scrivania e lampade, funzionari e dirigenti hanno abbandonato gli uffici e sono rimasti fuori solo per qualche minuto.

Stesso copione per le scuole, tutte evacuate per circa un’ora. Passato il momento peggiore alle 10 le lezioni sono riprese regolarmente.

LE PROCEDURE di emergenza sono scattate anche a Cologno. La scossa si e fatta sentire in particolare in allarme nelle strutture scolastiche più datate. Subito si sono attivate le procedure: i responsabili della sicurezza hanno fatto scattare gli allarmi dando il segnale ai docenti di portare bambini e ragazzi nei punti raccolta. Immediato l’arrivo degli uomini della Protezione civile, che con vigili e carabinieri hanno verificato che tutte le strutture fossero agibili prima di far rientrare gli alunni nelle classi. Particolarmente spaventati i piccoli della elementare di via Manzoni, dove la scossa è stata avvertita più che altrove.

In generale, però, le procedure d’emergenza hanno funzionato, segno che le esercitazioni promosse dalla Protezione civile hanno ben educato gli oltre 4mila alunni e il personale scolastico.

Le cose non sono andate altrettanto bene all’istituto superiore Leonardo Da Vinci, dove il protocollo per la gestione dell’emergenza sembra non abbia funzionato alla perfezione. Al momento della scossa, secondo il racconto dei presenti, non sarebbe partito l’allarme.

Quando i ragazzi si trovavano ancora nel piazzale, avvertendo all’interno un forte odore di gas, la dirigenza avrebbe deciso di evacuare la scuola invitando però gli alunni a tornare in classe per prendere le proprie cose prima e il personale ata a rimanere nella struttura. Sia la dirigente Lucia Pacini che i suoi collaboratori hanno preferito non rilasciare dichiarazioni.

Chiara Giaquinta
Laura Lana

 


 

«Cadevano i bicchieri. Mi sono precipitata fuori e non sapevo che fare»

I racconti di chi ha avvertito le scosse

– PADERNO DUGNANO IERI MATTINA i più preoccupati erano i genitori degli studenti del liceo Peano di Cinisello. Ma per il freddo che i ragazzi stavano prendendo rimanendo all’esterno dopo l’evacuazione. A qualche ora dalla scossa, è normale, la paura è passata, ma quegli interminabili secondi restano ancora vivi nella memoria di molti.

«Ero in ufficio a Cusano, davanti al computer della mia scrivania e ho visto la vetrata tremare – racconta Concetta Bagli  – All’inizio ho pensato a un grosso tir Che stava passando per l’autostrada, ma poi ho visto la palazzina di fronte ondeggiare. Ci siamo alzati tutti in piedi spaventati ma siamo rimasti in ufficio, d’istinto. Anche perchè qui è difficile che accadano terremoti. E durato tre secondi, ma sono sembrati lunghissimi e l’intensità era molto forte». «Io ieri notte ero sveglio, ho sentito la prima scossa ma non ho capito subito che si trattativa di un terremoto – continua Gianni Pirovano, di Paderno – e poco dopo le 9 ho visto ancora la sedia che ballava. E durato un attimo, ma si e sentito eccome. Dicono che dopo un terremoto succedano cose bene, speriamo».

CHI SI E SPAVENTATO di più sono stati i residenti delle palazzine più alte.

Anche nel cuore di Paderno non è mancato chi, in fretta e furia, è corso giù dalle scale, riversandosi in piazza. Una donna è  scesa in pigiama con in braccio il suo bambino, gli impiegati hanno abbandonato gli uffici, mentre al piano terra tanti non si sono accorti di nulla. «Io vivo al nono piano di un condominio – racconta Gabriele Cestari – Stavo bevendo il caffè e leggendo il giornale con mia moglie. Il tavolo si e spostato, sembrava camminasse. Ed è bello massiccio. Erano le 9.05, ho guardato subito l’orologio. E siamo rimasti paralizzati. Non sapevamo come fare a scendere, siamo rimasti li.

Fortunatamente tutto è finito in pochi secondi, ma ho sentito un vuoto allo stomaco e il sangue gelarsi». Anche a Cinisello la scossa si e sentita, e bella forte. «Abito all’ottavo piano, tutto l’appartamento si muoveva.

Sono caduti anche i bicchieri e i lampadari continuavano a oscillare – racconta ancora preoccupata Angelica Da Silva – Mi sono spaventata parecchio anche perchè è la prima volta che sento un terremoto. Adesso capisco cosa si prova: io sono andata totalmente in tilt, sono corsa fuori e ho preso l’ascensore.

Poi mi sono ricordata Che non si deve prendere in questi casi e che e ancora più pericoloso e mi sono fermata a meta palazzo, sulle scale. Non sapere più cosa fare è tremendo».

Due scuole di Paderno sono state fatte evacuate per sicurezza. Un’oretta nel cortile per appurare che tutto fosse finito e che non ci fossero problemi alla stuttura. Poi le lezioni sono continuate regolarmente. Anche se, per tutta la giornata, non si riusciva a parlare d’altro.

Simona Ballatore

 


I DANNI NESSUN FERITO IN VIA SATURNINO. LA ZONA E STATA TRANSENNATA

Crolla la Croce del Santuario di Balsamo

CINISELLO BALSAMO

MATTINA di fuoco a Cinisello Balsamo per polizia locale, vigili del fuoco e protezione civile. La scossa di terremoto avvertita anche alle pone del Nord Milano appena dopo le nove del mattino ha creato non poca agitazione, data anche l’intensità dei movimenti percepiti. Ghisa, pompieri e volontari della protezione civile si sono messi subito all’opera, allertati ai cittadini. «Abbiamo controllato tutte le scuole della città – spiega Enzo Acquachiara, presidente del Nucleo Volontari protezione civile di Cinisello – in numerosi istituti I dirigenti avevano optato per l’evacuazione degli edifici.

Noi abbiamo fatto i nostri sopralluoghi: alcune crepe, ma di lieve entità sono state rilevate nelle scuole Costa, Parco Nord, Parini e Giuliani. Ma nulla di che». Circa dodici uomini sono stati impegnati tutta la mattina: tre squadre che hanno risposto alle Chiamate dei cinisellesi allarmati e hanno controllato passo passo gli edifici scolastici.

NESSUN DANNO di rilievo, a parte il crollo di parte di una statua situata sul tetto del Santuario di Balsamo. La scossa tellurica ha infatti fatto crollare la Croce che era retta della statua della Madonna proprio in cima allo storico edificio di via San Saturnino.

Nessun ferito, per fortuna, dato che i calcinacci avrebbero potuto fare male. Ad intervenire in questo caso sono stati i vigili del fuoco di Sesto San Giovanni che hanno constatato l’inagibilità del Santuario cinisellese, hanno ripulito l’area antistante il portale dai calcinacci più grossi e hanno messo in sicurezza l’area, in collaborazione con gli addetti dell’ufficio tecnico del comune e con gli agenti della polizia locale.

I pompieri di Sesto sono stati tempestati dalle segnalazioni e hanno effettuato sopralluoghi presso l’istituto Falck di Sesto e una scuola elementare di Milano. Straordinari anche per tutto il personale del comando di polizia locale. I ghisa di Cinisello hanno portato assistenza in tutte le scuole della città, hanno controllato il Santuario di Balsamo e sono intervenuti in piazza Gramsci dove, verso mezzogiorno, sono state rimosse due tegole pericolanti dal tetto della chiesa di Sant’Ambrogio.

Controllati anche l’Ospedale Bassini, il Polo Geriatrico riabilitativo,la residenza Il sole e la casa di cura Martinelli dove ospiti e operatori avevano percepito, e poi segnalato, un forte odore di gas.

Andrea Guerra

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