Accogliere i profughi

Data pubblicazione: 6 Lug, 2011
Categoria: Rassegna stampa

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A CINISELLO BALSAMO CHI FUGGE DALLA GUERRA

Accogliere i profughi

Mentre continuano le stragi di civili in Libia sotto le bombe Nato, le navi della Freedom Flottilla tra cui l’italiana Stefano Chiarini” hanno subito stop e attacchi in mare da parte delle forze di occupazione israeliane allo scopo di non far arrivare gli aiuti umanitari al milione e mezzo di palestinesi residenti nella striscia di Gaza.

A Cinisello invece l’amministrazione comunale ha accolto negli alberghi del suo territorio 10 migranti provenienti da Ghana, Mali, Costa D’Avorio, Senegal e fuggiti dalla Libia, affidati dalla Prefettura agli uomini della Protezione Civile in attesa della definizione dello stato giuridico di profughi per poter uscire dal territorio comunale e per lavorare. «Si tratta di ragazzi a modo, la-
voratori e pescatori, trasportati in nave a Genova da Lampedusa – ha spiegato il presidente della Protezione Civile di Cinisello Balsamo Enzo Acquachiara – che hanno raccontato di aver visto la morte in faccia durante il viaggio sui barconi e che stanno uscendo dallo stato catatonico in cui
si trovavano quando sono arrivati».

Coinvolti dagli uomini della Protezione Civile con l’ausilio di Caritas Decanale, gruppo di volontariato Vincenziano, CRI, distretto ASL di Cinisello Balsamo, alcune associazioni spor-
tive e dell’oratorio S. Luigi, la Biblioteca, l’assessorato alle Politiche Sociali e per l’ Integrazione, i migranti stanno imparando la lingua italiana e svolgendo attività fisica per conservare l’ equilibrio psico-fisico in attesa della conclusione dell’iter di riconoscimento dello status, che potrebbe durare mesi. «Vitto e alloggio sono pagati dallo Stato ma a tutto il resto, vestiti, igiene personale e schede telefoniche prepagate, provvediamo noi con collette – ha concluso Acquachiara – . Pertanto chiediamo a chi volesse di portare alla nostra sede in via Giolitti 5 vestiti in ottimo stato, scarpe dal 43 al 46, sapone, shampoo, creme idratanti per il corpo, spazzolini da denti, asciugamani e soldi per le telefonate ai parenti residenti al’estero».

In tutto 35 i volontari della Protezione Civile sono attivi a Cinisello Balsamo ma non solo. Operativi fin dal terremoto all’Aquila con la gestione di un campo di 400 persone, con due furgonati la Protezione Civile di Cinisello opera anche in Stazione Centrale a Milano portando cibo, bevande, vestiario e coperte alle persone che vivono per strada.

Sa.Zo.

LaCittà 6 Luglio 2011

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