Diventare Volontario della Protezione Civile, perché è come.
Il sentimento di rispetto e gratitudine che i cittadini hanno nei confronti del volontariato è sempre abbastanza scontato, soprattutto per quanto concerne la protezione civile.
Forse perché comunque a differenza di tante altre organizzazioni di volontariato è un’attività che non ha colore politico, è socialmente riconosciuta e nella quale ognuno di noi, indipendentemente dalle personali esperienze della vita può riconoscersi.
Tante associazioni con finalità particolari , mediche o sociali, hanno una prevalenza di associati e sostenitori più specifici, magari perché la vita li ha portati ad avere a che fare con quel determinato problema.
La Protezione civile ricopre un ambito più neutro, ma di ampio respiro ed è una comunità di persone preparate ed attrezzate per intervenire in tempi rapidi quando si verifica un’emergenza.
Ovviamente il volontario deve avere particolari requisiti di moralità, affidabilità, buona volontà, disponibilità e spirito di squadra; frequentare, ai fini dell’operatività, i corsi di formazione, di addestramento e aggiornamento, e una volta svolto il corso e ottenuto l’attestato assicurare la propria disponibilità per l’attuazione delle attività programmate.
Tante sono, comunque, le mansioni che è possibile svolgere all’interno di una organizzazione di volontariato di protezione civile in base alle proprie capacità, come ad esempio autista (patente B o C), aiuto in segreteria, aiuto magazziniere, cuoco/aiuto cuoco, meccanico, esperto di computer o comunicazione e altro ancora.
Può iscriversi a un’Organizzazione di volontariato di Protezione Civile (gruppo comunale o associazione) ogni cittadino italiano o straniero legalmente residente in Italia che:
- abbia compiuto 16 anni. I minori di 18 anni devono avere il consenso di un genitore o di chi ne fa le veci, compilando una domanda d’ammissione, rilasciata dall’organizzazione di cui si vuole far parte. I volontari minorenni non possono essere impegnati in eventi di emergenza e soccorso dove si richiede un’età minima di 18 anni.
- non abbia in corso procedimenti penali e di non aver subìto condanne penali che impediscano lo svolgimento di un pubblico servizio
- non sia portatore di malattie o handicap che possano pregiudicare la propria incolumità nello svolgimento dell’attività di protezione civile.
Oltre che in casi di emergenza, i volontari operano tutto l’anno, in varie forme: prevenzione, diffusione di buone pratiche tra i cittadini e nelle scuole, conoscenza e controllo del territorio, salvaguardia dell’ambiente e del mondo animale, diffusione di informazioni utili, manutenzione dei mezzi e delle attrezzature.
In Regione Lombardia sono attive più di 900 organizzazioni di protezione civile, tra associazioni e gruppi comunali.
Si può scegliere un’organizzazione sulla base delle proprie attitudini, capacità o professionalità.
Aderire ad una organizzazione iscritta all’Albo regionale del Volontariato, consente di avere garanzie sulla serietà dell’associazione stessa e di poter usufruire delle tutele previste per legge.
L’aspirante volontario è inoltre chiamato a effettuare valutazioni e scelte su una serie di elementi che andranno a caratterizzare la sua attività. Si potranno esprimere preferenze personali in relazione a:
- ambito territoriale (nazionale, regionale, comunale ecc.)
- ambito dimensionale dell’evento al quale si vuole partecipare
- eventuale specializzazione operativa dell’organizzazione (sub, cinofili, servizio antincendio boschivo)
- livello di partecipazione alle attività istituzionali
- disponibilità
- vicinanza della sede alla propria abitazione.
Siamo sempre disponibili a valutare tutte le candidature di chi ha voglia di dare una mano!